Un sistema dell'orario di lavoro flessibile - in particolare un orario di lavoro annuale - può aiutare ad evitare ore di lavoro improduttive e ad ottimizzare l'orario di lavoro. La Legge sul lavoro e i CCL offrono un margine di manovra relativamente ampio.
In casi eccezionali, il CCL permette un aumento dell’orario di lavoro
Al fine di mantenere o creare posti di lavoro in Svizzera, in casi eccezionali sono possibili deroghe alle norme del CCL sull'orario di lavoro. Sono possibili le seguenti eccezioni:
- l'adattamento a cicli di capacitĂ speciali,
- l'attuazione di progetti di innovazione specifici,
- superare le difficoltĂ economiche e
- migliorare la competitivitĂ .
In questi casi, le aziende associate a Swissmem assoggettate al CCL possono aumentare temporaneamente il loro orario di lavoro normale oltre le 40 ore settimanali, senza dover riconoscere un'indennitĂ . Questo aumento deve essere concordato con i Rappresentanti del personale, seguendo una procedura speciale.
Rinuncia alla registrazione dell’orario di lavoro
L'attuale CCL prevede la possibilità di concordare individualmente la rinuncia a registrare l'orario di lavoro. Questo a condizione che il dipendente disponga di un ampio grado di autonomia nella pianificazione del proprio lavoro e nella scelta dell'orario di lavoro, nonché di un reddito annuo lordo superiore a CHF 120'000.-. Per le imprese significa una notevole riduzione del carico di lavoro amministrativo.
Il lavoro ridotto contribuisce a garantire posti di lavoro
L'introduzione del lavoro ridotto può contribuire a prevenire la perdita di posti di lavoro, qualora vi sia un calo temporaneo degli ordini. Grazie al lavoro ridotto, le aziende possono adattare rapidamente i costi ai volumi degli ordini, evitando così di doversi separare dal personale specializzato. Inoltre, al momento della ripresa, si evitano i costi per nuove assunzioni. Ciò va a vantaggio delle imprese, dei dipendenti e del pubblico in generale.