Votando a favore dell'iniziativa per la 13ª AVS, tutti i pensionati riceveranno in futuro più denaro secondo il principio dell'annaffiatoio, anche se la stragrande maggioranza di loro non ne dipende. Si tratta di denaro che manca già oggi all'AVS, perché sempre meno dipendenti devono finanziare sempre più pensionati. Questo significa ulteriori 4,2 miliardi di costi quando il sistema sarà introdotto nel 2026. Purtroppo, gli slogan irresponsabili dei sindacati hanno preso piede.
Gli enormi problemi di finanziamento sono evidenti, per quanto i sostenitori cerchino di minimizzare con disinvoltura. Il problema di finanziamento dell'AVS si aggraverà rapidamente nei prossimi anni e rischia di diventare precario già nel 2030. Da un lato, questo comporterà un necessario aumento dell'IVA o dei costi non salariali del lavoro, che indebolirà il potere d'acquisto di tutti i cittadini svizzeri e la competitività delle aziende. Poiché, a causa dell'invecchiamento della società, l'iniziativa comporta una spesa aggiuntiva più elevata ogni anno si rendono inevitabili anche tagli in altri settori della politica.
Iniziativa sulle pensioni: un'occasione mancata
L'armonizzazione graduale dell'età pensionabile con l'aspettativa di vita, richiesta dall'iniziativa sulle pensioni, è stata sostenuta da Swissmem. Le persone invecchiano sempre di più: l'aspettativa di vita è oggi di circa 15 anni superiore a quella del 1948, anno di fondazione dell'AVS. Ma allora, come oggi, l'età pensionabile (per gli uomini) era di 65 anni. Questo non funziona. Respingendo l'iniziativa, si è persa l'opportunità di attuare tempestivamente riforme strutturali del sistema pensionistico che rendano giustizia alla realtà demografica.
L'iniziativa sulle pensioni avrebbe anche contribuito ad alleviare la carenza di manodopera qualificata nell'industria tecnologica. Quasi il 10% dei lavoratori del settore lavora già oltre l'età di riferimento. Tuttavia, per la stragrande maggioranza dei dipendenti, 65 anni è un limite di età invalicabile. L'iniziativa avrebbe contribuito alla normalizzazione del lavoro più a lungo e avrebbe anche motivato i datori di lavoro a promuovere tali modelli.
Altri due progetti importanti durante l'anno
Visto l'esito della votazione odierna, assumono una maggiore importanza le altre due proposte di quest'anno: l'iniziativa del PS per premi meno onerosi e la revisione della LPP. Con l'iniziativa per premi meno onerosi, si prevede d i sottoporre al voto a giugno un altro assegno scoperto per circa 5 miliardi di franchi all'anno. Swissmem la respinge fermamente. Approvando la riforma della previdenza professionale, è possibile stabilizzare almeno il 2° pilastro. La riforma apporta inoltre importanti miglioramenti per le donne, i lavoratori a tempo parziale e i lavoratori con redditi bassi. Swissmem si batterà con convinzione a favore del SI.
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